21 novembre 2013. Il prestigioso riconoscimento assegnato dall’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, l’autorevole associazione che riunisce i maggiori esponenti della pasticceria a livello nazionale “Per la professionalità e la passione costantemente profuse nell’intento di valorizzare, in Italia e all’estero, la pasticceria di qualità”: questa la motivazione con cui AMPI, in occasione del XX Simposio, ha attribuito a Roberto Rinaldini il titolo di Pasticcere dell’anno.
Sei il più giovane tra i pasticceri premiati negli ultimi vent’anni. Come si diventa Pasticcere dell’anno a soli 36 anni?
“Sono felice che ben 60 Maestri Pasticceri mi abbiano promosso. Ma come si diventi Pasticcere dell’anno sinceramente non so. Ipotizzo: un grande lavoro, una sconfinata fiducia in se stessi, il supporto della famiglia e una grinta che va oltre l’impensabile per superare i problemi di tutti i giorni; le materie prime sempre più care, il costo del lavoro, le spese ormai difficili da fronteggiare…”.
In questi periodi non facili, come si riesce a rimanere ad alti livelli nella propria professione?
“Uno dei segreti è stare attenti ogni giorno ai costi, anche se ormai anche questo non basta più. In qualche misura, occorre trasformarsi in manager. Allo stesso tempo è importante il costante confronto con i colleghi, e in questo l’Accademia fornisce moltissimi spunti ed occasioni. Infine, sembrerà banale, occorre perseguire la qualità. Senza di essa, galleggiando nella mediocrità, è difficile andare avanti. L’input credo sia essere seri nel lavoro, farlo con amore. Solo l’amore per il proprio mestiere fa superare le difficoltà economiche e anche morali. È un fatto: oggi non ci si improvvisa più”.
Ti hanno definito lo stilista della pasticceria, è un appellativo in cui ti identifichi?
“Certamente ne sono orgoglioso. La pasticceria è emozione, deve essere gioia. Quindi è fondamentale che sia bella, oltre che buona. Il dolce deve catturare il cliente fin dalle vetrine, per la sua bellezza. Questa la filosofia che guida tutte le mie creazioni e che ho cercato di esprimere anche nella mia ultima collezione Dessert in the city”.
Quali sono i tuoi progetti nell’immediato futuro?
“Il prossimo appuntamento è al Sigep, il Salone internazionale della gelateria, pasticceria e panificazione artigianali, in programma a Rimini Fiera dal 18 al 22 gennaio, dove sarò impegnato – come ideatore e organizzatore – nei concorsi internazionali The Pastry Queen, il Campionato mondiale femminile di pasticceria giunto alla sua seconda edizione e The Star of Chocolate, la nuova competizione dedicata all’arte del cioccolato. Senza dimenticare la seconda edizione del Campionato italiano di pasticceria Juniores, riservato ai giovani talenti”.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.